dal nostro inviato

LIGNANO SABBIADORO. Grazie lo stesso, Viareggio. Come nel 2012 lo scudetto del beach soccer prende la strada di Terracina. Ed esattamente come tre anni fa, i pontini si sono imposti 7-4, a Lignano Sabbaiadoro. I versiliesi ci hanno provato fino alla fine, ma gli infiniti sforzi profusi non sono bastati.

C’è subito un brivido: Corosiniti, trascorso appena un minuto dall’inizio della finale colpisce in pieno la traversa e fa correre un brivido lungo la schiena dei bianconeri. Terracina ha una marcia in più nel primo tempo. Cerca il gol con più convinzione e lo trova all’8′ con Simone Olleia, che si apre un varco raccogliendo l’invito di Carotenuto nello stretto. Carpita deve compiere gli straordinari per tenere in piedi la gara.

Dopo una frazione sottotono, il Viareggio rialza la testa nel secondo tempo. Ramacciotti si coordina ma di testa non trova la porta per una questione di centimetri. I pontini avanzano un cospicuo credito con la sorte: Carotenuto centra la traversa in rovesciata. L’inerzia sembra cambiare quando Bokinha, anonimo sino a quel momento, trasforma una punizione diretta che vale un pari la cui durata è pressoché inesistente: calcio d’avvio, Ddì prende la mira e incenerisce Carpita. I versiliesi, di nuovo costretti a rimontare, non perdono la testa e riacciuffano il pari con Marinai, abile nel girare al volo su angolo di Bokinha. Il refrain è il medesimo: Terracina che scappa, Viareggio che insegue. Approfittando di un rimpallo favorevole, Palmacci si coordina in un fazzoletto e riporta avanti i suoi. Sull’azione seguente, Valenti rovescia, Spada respinge corto e Bokinha, come un falco, si avventa sul pallone e fa 3-3. La frazione intermedia però non si conclude in parità: merito di Carotenuto che da posizione impossibile si inventa una rovesciata da urlo.

La finale, di fatto, si decide in avvio dell’ultimo tempo: l’arbitro fischia un fallo dubbio contro Gori. Ddì capitalizza la punizione e il Terracina allunga. Bokinha batte nuovamente Spada, gol annullato per un fallo di mano. Stesso copione di pochi istanti prima, con Ddì che fa secco Carpita da distanza siderale. Gori avrebbe la chance per ridurre le distanze, ma Spada para il suo rigore. La rete che rianima le speranze del Viareggio la segno il portiere Carpita, a segno con un bolide che bacia la base interna del palo e finisce dentro. A regalare lo scudetto a Terracina è Palmacci, destro a giro sul secondo palo che vale il 7-4. Stesso punteggio di tre anni fa, stesso copione. E niente rivincita. Il Viareggio si arrende ancora ad un passo dal sogno. Ed il tricolore resta ancora un miraggio.

Gabriele Noli

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beach soccer lnd scudetto serie a terracina viareggio

ultimo aggiornamento: 09-08-2015


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